Nel cuore del centro storico di Jesi, nelle Marche ( Italia), territorio della Vallesina noto per la produzione, di vini di qualità. Un importante famiglia di nobili jesini, da cui discendeva il conte Massinissa Grizi (Massimo) possedevano delle cantine adibite alla pigiatura delle uve, ed alla successiva vendita dei vini. Il vino veniva somministrato in loco, con prodotti tradizionali della cucina popolare contadina di Jesi. Non erano delle cantine comuni. Nate nel 1605 dunque fra le prime della Vallesina ,chiamate “Antiche cantine del Porticello”. Proprio in queste cantine il conte Massimo incontra Donna Erminia di Dusseldorf in visita a Jesi, cittadina che diede i natali a l’imperatore Federico II . Fù proprio un amore di vino a portare verso una riqualificazione dei vitigni e dei vini ( verdicchio, lacrima,rosso piceno, rosso conero). Dopo anni di inattività, la riscoperta del Porticello, ed i lavori di ristrutturazione, furono intrapresi nel 2OO3, da Bruno Santinelli. Nel novembre del 2007 le cantine del Porticello sono state riaperte al pubblico, da Bruno Santinelli che ha anche finanziato per la ristrutturazione delle scritte nell'antica "PIETRA PORTICELLO" con l'autorizzazione dell'Istituto Belle Arti di Urbino e FAI (Fondo Ambiente Italiano). Attualmente il signor Santinelli ha fondato l’associazione jesina Vini del Porticello, per far conoscere, valorizzare e promuovere i vini, rievocando le tradizioni storiche delle cantine. Una fondazione voluta da Bruno in omaggio a quanto lasciato scritto dall’ ex proprietario, il conte Massinissa Grizi. Ingresso libero per chiunque ...Per info. tel 3495265203 oppure scrivendo a : informazioni@cantinaporticello.it